Ad Alfonso Rinaldi - San Fili by Pietro Perri

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Ad Alfonso Rinaldi

Personaggi ieri
di Pietro Perri
  
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L'ultimo saluto dei sanfilesi ad Alfonso Rinaldi.
 
Domenica 10 ottobre 1999 alle ore 11 e 30, circa nella locale Chiesa del Ritiro, la cittadinanza sanfilese ha dato il suo ultimo saluto ad Alfonso Rinaldi: un uomo, questo, che è riuscito a bruciare la tappa della morte così come in vita aveva bruciato le varie tappe che di volta in volta si prefiggeva.
Alfonso Rinaldi, scomparso prematuramente, è stato certamente un vincente e, per un paese come San Fili, anche e soprattutto "un protagonista": direttore per vari anni dell'ex Cassa Rurale ed Artigiana prima e della Banca di Credito Cooperativo di San Fili poi, viene comunque ricordato dai Sanfilesi tutti per il suo impegno in campo politico ed amministrativo.
Un uomo, politicamente, al di sopra delle parti e delle stesse ideologie dei partiti (precursore dei tempi, sotto alcuni aspetti), forte delle proprie convinzioni e delle proprie aspettative: nel 1970 porterà al potere a San Fili la locale sinistra con la lista civica "Torre con Orologio", il 1983 (dopo un intervallo politico durato circa un lustro) porterà al potere la ormai disciolta Democrazia Cristiana con la lista civica "Spiga".
Alfonso Rinaldi di fatto è stato sindaco di San Fili quasi ininterrottamente dal 1970 al 1990, nei brevi periodi in cui non ha calcato direttamente la locale scena politica, è comunque riuscito marcatamente ad influenzarla.
Resta il tacito rimpianto, per una comunità come quella sanfilese (sempre impegnata nella forsennata ricerca di nuovi leader ed "uomini esempio"), del non aver avuto il piacere di vederlo alle prese con la realtà esterna ai confini della cittadina stessa.
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... in parte sono in debito con Alfonso Rinaldi: sia come uomo che come "giornalista".
E' grazie a lui, infatti, che ho iniziato a scrivere sul "Gazzettino del Crati" di Santino Fasano lasciando conseguentemente il volantinaggio locale.
Nel mese di novembre 1988 mi fece accomodare nel suo ufficio di Direttore della Cassa Rurale ed Artigiana di San Fili e mi consegnò una lettera con la quale mi si nominava corrispondente del succitato giornale. Accluso alla lettera c'era un bigliettino di Santino Fasano con su scritto: "Caro Direttore, - ti prego di consegnare personalmente la lettera di nomina al giovane PERRI che ci hai gentilmente segnalato per Corrispondente del giornale. Ammirando, come sempre, il tuo slancio verso i giovani, ti ringrazio".
Gli assicurai che un giorno avrei scritto anche un articolo su di lui... ma non pensavo che le vicissitudini della vita mi portassero a ricordarlo sulla carta stampata solo alla sua prematura ripartita da questo mondo di dolore, di ambiguità e di false promesse.
Non posso comunque fare a meno di ringraziarti, caro Alfonso, perché comunque devo riconoscere che sei stato un vero amico.

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Ad un anno dalla morte di Alfonso Rinaldi.
 
E' stato ricordato, giorno 9 ottobre 2000, con un recital di poesie organizzato in suo onore, ad un anno dalla morte, il compianto Alfonso Rinaldi: ex Sindaco ed ex Direttore della Cassa Rurale ed Artigiana (società, quest'ultima , assorbita negli ultimi anni da un Istituto di Credito nazionale) di San Fili.
Il tutto si è svolto all'interno del Teatro Comunale di San Fili, struttura questa intitolata agli inizi degli anni novanta ad un'altra figura d'indiscutibile spicco politico e morale della comunità sanfilese, scomparsa anch'essa prematuramente: Francesco Gambaro.
Due personaggi, il Rinaldi ed il Gambaro, che, malgrado negli anni Settanta si siano trovati a far parte, non certo come figure di secondaria importanza, di due schieramenti contrapposti (lo schieramento "Torre con Orologio", decisamente di sinistra, da una parte, e la DC dall'altra), negli anni Ottanta cofirmarono la vita politico-amministrativa di San Fili ricoprendo rispettivamente la carica di Sindaco e vice Sindaco all'interno dell'Amministrazione comunale "Spiga".
Sul palco, in una serata magistralmente organizzata e diretta dal bravissimo Alfredo Iuliano (che aldilà delle origini sanfilesi, va ricordato anche per essere il padre di uno degli attuali difensori della Juventus), si sono avvicendati, nel ricordare la figura dell'illustre scomparso, recitando poesie, in vernacolo ed in italiano, allo stesso care, alcuni artisti locali: Antonio Asta, Pietro Perri, Pietro Cribari, Michele Montoro, e lo stesso Alfredo Iuliano.
Mario Oliva, ugola non solo d'oro ma anche storica della comunità sanfilese, accompagnato dal maestro Vincenzo Speranza, ha voluto intonare, per l'occasione, alcune note di una famosa canzone che, in uno dei primi "Festival della Voce", era stata cantata dallo stesso Alfonso Rinaldi.
Un breve e toccante ricordo è stato tracciato anche dal Sindaco in carica Luigi Bruno, tra l'altro Assessore ai Lavori Pubblici nel corso delle ultime due amministrazioni Rinaldi. In sala erano presenti, oltre a tanti amici del compianto Alfonso, anche la prima moglie Teresa Nigro ed i figli Elena, Roberto ed Andrea.
San Fili 1970. Alfonso Rinaldi (sulla destra) davanti all'ingresso della Cassa Rurale ed Artigiana di San Fili. Banca di cui fu per tantissimi anni direttore. Alla sinistra dovrebbe esserci Ninì Montagna. Foto archivio Francesco (Ciccio) Cirillo.  
Roma inizi anni ottanta (1983/1985). Alfonso Rinaldi, sindaco di San Fili, in escursione a Roma con i suoi bracci destri (o sinistri?) per problemi inerenti la gestione amministrativa di San Fili. Da sinistra: Giuseppe Saggio, Giovanni Musacchio, Giocondo Perri, Alfonso Rinaldi e Luigi Bruno. Foto concessa da Giuseppe Saggio.
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