Dialetto Sanfilese lettera R - San Fili by Pietro Perri

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Dialetto Sanfilese lettera R

Dialetto calabrese sanfilese > dizionario calabrese sanfilese
  • riapricare: ripetere.
  • richiarare: rendere chiaro, pulire, togliere il torbido.
  • rifriscu: rinfresco.
  • riganu: origano.
  • ririennu: ridendo.
  • riruògiu: orologio.
  • rizza: rete di ferro.
  • rizzu: riccio (animale - porcospino - o di castagno).
  • rùgna: rogna, scabbia.
  • rùgnusu: soggetto che ha la rogna (in quanto malattia) o comunque da tenere distante (figurativamente).
  • rumanieddru: “Dammi nu rumanieddru”, ovvero “Dammi una cordella”. Rumanièddru, cioè piccola corda o canapetto (in quanto in altri tempi, prima dell'avvento dei prodotti sintetici, la maggioranza delle corde erano fatte con la canapa). Questo strano modo, ormai caduto completamente in disuso anche a San Fili, di chiamare la piccola corda di canapa sicuramente è una reminescenza della dominazione militare e linguistica (una delle tante) romana subita dalla Calabria e quindi dalla città dei Bruzi (Cosenza). Rumanièddru (o "rumanièllu”, come preferiscono dire e scrivere diversi cosentini), termine dialettale da non tradurre comunque con l’italiano “spago”. Lo “spago” infatti trova il suo significato nel termine dialettale “spacu”.
  • rummiare: rombare, tuonare. Tradizionalmente si sente dire anche “arrummare”.
  • ruòcculu: lamento, piagnucolio, lagno ed anche grugnito del maiale.
 
 
 
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