Dialetto Sanfilese lettera R
Dialetto calabrese sanfilese > dizionario calabrese sanfilese
- riapricare: ripetere.
- richiarare: rendere chiaro, pulire, togliere il torbido.
- rifriscu: rinfresco.
- riganu: origano.
- ririennu: ridendo.
- riruògiu: orologio.
- rizza: rete di ferro.
- rizzu: riccio (animale - porcospino - o di castagno).
- rùgna: rogna, scabbia.
- rùgnusu: soggetto che ha la rogna (in quanto malattia) o comunque da tenere distante (figurativamente).
- rumanieddru: “Dammi nu rumanieddru”, ovvero “Dammi una cordella”. Rumanièddru, cioè piccola corda o canapetto (in quanto in altri tempi, prima dell'avvento dei prodotti sintetici, la maggioranza delle corde erano fatte con la canapa). Questo strano modo, ormai caduto completamente in disuso anche a San Fili, di chiamare la piccola corda di canapa sicuramente è una reminescenza della dominazione militare e linguistica (una delle tante) romana subita dalla Calabria e quindi dalla città dei Bruzi (Cosenza). Rumanièddru (o "rumanièllu”, come preferiscono dire e scrivere diversi cosentini), termine dialettale da non tradurre comunque con l’italiano “spago”. Lo “spago” infatti trova il suo significato nel termine dialettale “spacu”.
- rummiare: rombare, tuonare. Tradizionalmente si sente dire anche “arrummare”.
- ruòcculu: lamento, piagnucolio, lagno ed anche grugnito del maiale.